7 Terre per 7 Vini

“Amo dire che i vini Valle dell’Acate sono come le scatole cinesi: racchiudono l’essenza della Sicilia, esaltano i vitigni della provincia Ragusa, raccontano la storia vinicola della mia famiglia e oggi sono l’espressione della mia personale visione che, con una buona dose di euforia, ho scommesso sul futuro della mia terra” .
Gaetana Jacono

Valle dell’Acate è da sempre impegnata nella salvaguardia dell’ambiente: sperimenta percorsi produttivi basati sui principi della sostenibilità, utilizza sistemi di irrigazione che massimizzano l’efficienza dell’acqua evitandone lo spreco, si adopera per riqualificare il territorio circostante attraverso opere di ristrutturazione della cantina e accoglienza dedicata.
Dal 2018 i vigneti sono bio certificati Icea, ma da sempre sono stati coltivati bio.
Con il progetto “7 terre per 7 vini”, in particolare, ha valorizzato i vigneti in cui si trova, il terroir, associando a ogni vino il terreno più idoneo per un’espressione caratteristica, altamente qualitativa.
I vini della linea più prestigiosa della cantina Valle dell’Acate sono 7, proprio come le terre dalle quali nascono.

TERRA GIALLA: i vigneti si trovano sulla costa e la terra ha una struttura con il suolo sabbioso-argilloso dal caratteristico colore giallo. Terreni abbastanza leggeri che danno ai vini freschezza e complessità dei profumi. Il vino prodotto è Zagra che trova nei tre elementi – terra gialla, vicinanza al mare e ventilazione – la sua migliore espressione ed è sapido e minerale.

TERRA BIANCA: il vigneto sorge in una piccola zona dell’altipiano a 250 mt slm, con terreni calcarei molto poveri ma di buona profondità, in cui la pianta soffre un po’, non ha tanta vigoria e questo permette una buona concentrazione del frutto che, grazie alla ventilazione, non matura mai eccessivamente. Il vino prodotto è il Bidis: un bianco potente, intenso ma delicato.

TERRA NERA CON CIOTTOLI DI COLORE BIANCO: i vigneti si trovano a circa 100 mt slm, dove la terra è nera e abbastanza compatta con ciottoli bianchi. La sua struttura permette alla pianta di avere una buona ossigenazione delle radici che scendono molto in profondità. Il vino prodotto è Il Frappato: un rosso che ottiene dalle caratteristiche del terreno complessità di profumi e una buona acidità.

TERRA ROSSA: i vigneti si trovano sull’altopiano chiamato “Bidini Soprano”. I terreni si compongono da sabbie rosse chiaro e scuro di medio impasto con una buona profondità. I vigneti che si trovano sulla terra di colore rosso scuro producono il Nero d’Avola mentre quelli adiacenti al mare sui terreni di colore rosso chiaro producono Il Frappato. Dai vitigni del Nero d’Avola e del Frappato si ottiene il famoso Cerasuolo di Vittoria (60% uve del nero d’Avola e 40% uve del frappato), rosso, prodotto di punta di Valle dell’Acate, che ha ottenuto la denominazione di origine controllata e garantita (D.O.C.G.).

TERRA NERA: il vigneto è a circa 120 mt slm con terreno molto scuro, quasi nero, di medio impasto tendente al compatto con una buona presenza di piccole pietre scure. Di circa 20 anni, produce un nero d’Avola, chiamato Il Moro, di buona struttura dove i profumi di piccoli frutti rossi, more, lamponi e amarene sono spiccati così come lo è il cioccolato fondente Tannino di buona forza e molto gradevole.

TERRA ROSSO ARANCIO: è un vigneto coltivato nella parte più alta della costa a circa 200 mt slm. Terreni molto leggeri con struttura sabbiosa di colore rosso-arancio danno vini di grande struttura e complessità. Qui viene prodotto Iri da Iri.

TERRA OCRA: struttura cretosa con una buona quantità di sabbia che rende il terreno sciolto e leggero, unico per caratteristiche che danno la migliore espressione del Nero d’Avola, piccolo vigneto che produce non più di 800 gr di uva per pianta. Il vino si chiama Tané, che in “siciliano” vuol dire “Gaetana”.

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